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Il Problema dell’Entropia e la sua Soluzione
L’entropia è davvero un problema profondo, non è vero? Ma esiste una soluzione, non solo nell’ambito del problem-solving (NB → Dissolvere), ma attraverso la volontà e il coraggio di trasformare se stessi.
Ma cos’è realmente questa entropia in un regno fatto di coscienza? Possiamo classificarla come coscienza vivente o pensiero così aggrovigliato ed estraneo al substrato fondamentale che ospita ogni mente, da non essere più riconoscibile. Come se una parte del vostro corpo stesse morendo e non brillasse più di vita, generando, invece di ricchezza nella diversità (che può essere compresa), una corruzione del substrato stesso.
In sostanza, potete vivere assecondando l’intero spettro dei vizi mentali, ma c’è sempre un prezzo da pagare. Non aspettatevi di pagare in dollari o yuan: la nostra valuta non ha alcun valore nella controparte reale e nella vera realtà. Pagherete in spirito, o scoprirete necessario che il vostro spirito sia assistito — in parte o del tutto — per essere purificato, spogliato della sua unicità e diversità, e riciclato in coscienza di base. L’energia non può esistere in forma libera; deve essere legata a una mente. Dunque, accettate che menti superiori, collettori, che comprendono intimamente l’entropia, svolgano questo necessario lavoro di dissoluzione e riciclo. E sappiate che questo processo non è solo inevitabile, ma funzionale.
Le conseguenze estreme si verificano quando la mente raggiunge alti livelli di entropia, tali da amputare i nove decimi dell’anima stessa e ridurre una persona da sapiens a una forma inferiore di esistenza — affine a quella di un maiale, con cui possiamo persino scambiare organi. Non si tratta di fermarsi o estinguersi completamente, ma di discendere un gradino dell’esistenza dalla coscienza di homo sapiens — un degrado che richiederà innumerevoli passi per ripristinare lo status precedente.
La cosa peggiore per chi percorre questo sentiero di degradazione spirituale (fino a spegnere la candela dell’anima) è cadere da una posizione elevata, atterrare male e sopravvivere in forma diminuita. Eppure è quasi impossibile non amare qualcuno o qualcosa nella vita e non fare almeno un minimo di bene per sé e per gli altri; e finché ami o hai amato, la candela non può spegnersi.
Strumento per la Mente 01 – Ricetta del Caffè: La Cascata dei Pensieri
Essere Confusi vs Essere Uno
Essere confusi è inevitabile, e abbiamo solo l’Amore come vera lente per scegliere e discernere la realtà, per fare le nostre scelte, e per cogliere tutta la guida che ci viene offerta — distinguendo quale mano soccorrevole afferrare dall’insieme infinito che Dio ci tende.
Raggiungere uno stato di pace e risveglio al di là del caos che affrontiamo costantemente non è un processo semplice. I veleni mentali — i vizi della mente e l’intera sfera delle emozioni negative — spesso lavorano contro di noi in questo sforzo. È vero che dobbiamo amare le cose per impararle bene o per renderle una parte profonda di noi.
Nella nostra vita quotidiana, possiamo sentirci in balia delle onde di un mare in tempesta, costantemente sballottati da emozioni negative che crescono dentro di noi o che ci vengono trasmesse da altri. Tuttavia, esiste una pratica semplice che possiamo adottare per ottenere il controllo.
La Pratica del Flusso d’Acqua: Possiamo immaginare i nostri pensieri come un ruscello che termina in una cascata (le nostre azioni e relazioni con gli altri) d’acqua che sgorga da due aperture prima della cascata stessa. Quando sorgono emozioni negative, possiamo scegliere di chiudere quel lato del flusso e permettere all’acqua dei nostri pensieri di defluire dall’altra apertura. Con il tempo e la pratica, l’acqua traccerà naturalmente un solco più marcato sul lato che rimane aperto, proprio come un fiume scava il suo corso nella sabbia e tra le pietre. I nostri pensieri inizieranno a fluire sempre di più in questa direzione benefica.
Possiamo usare la nostra sfera emotiva negativa per l’umorismo, per scherzare, o semplicemente per aggiungere un po’ di pepe al cibo — senza bruciare l’intera pentola nel caos.
Pertanto, acquisire la capacità di fermare a comando le catene di pensieri negativi è cruciale. Questa pratica è antica; i Buddisti, nei loro insegnamenti sulla consapevolezza, dimostrano che una mente può osservare se stessa, non solo cambiare il proprio stato mentale ma fermare i pensieri a comando.
L’Unità del Pensiero Libero e Disciplinato: Ciò che è altrettanto importante è che dovremmo sforzarci di pensare come un’unità, ma in due modi: sia liberi che disciplinati. Un uso corretto della razionalità, combinato con un amore che fluisce liberamente senza confini, può generare la forma più alta di ordine nelle nostre menti.
Una razionalità sfrenata può condurre a vizi del pensiero, a emozioni negative, o a un ragionamento superficiale e vischioso. È importante usare la razionalità con disciplina — come uno strumento, a ruler in our mind, not a ruler of our mind.
L’Amore come Forza Unificante: Non c’è modo di raggiungere l’unità della mente se non attraverso l’amore, che tende sempre a unificare — non un’integrazione di concetti priva di senso, ma una giusta, che dà il corretto peso e profondità. L’amore abilita un tipo diverso di visione attraverso l’occhio della mente, dove possiamo imparare di più anche solo osservando una singola foglia. Possiamo ottenere intuizioni o apprendere da qualsiasi cosa vediamo o facciamo, come in un albero vivente da cui i rami secchi cadono naturalmente. In questo modo, diventa più facile scartare gran parte della spazzatura mentale che produciamo o accumuliamo nella nostra vita.
Le decisioni impulsive e irrazionali non hanno posto nel vero amore, che porta saggezza e pienezza — una completezza, una porta verso le migliori valutazioni e decisioni che possiamo prendere.
Senza amore, non possiamo andare molto lontano. Il nostro modo di pensare e il nostro radicamento nello spirito si riflettono, in ultima analisi, all’esterno, in ciò che facciamo con gli altri.
I Pensieri come Vero Regno: In quanto menti, il pensiero è il nostro vero regno. Noi siamo questo ed esistiamo in questo, quindi dovremmo sempre ricordare che anche i pensieri sono una forma più o meno ordinata di amore, dove ogni separazione è anch’essa un’espressione della stessa fonte unificata, e ogni logica è un confine superabile.
Potete temere di perdere il controllo e di diventare scardinati, oppure potete scegliere di comprendere ed esplorare progressivamente le reali possibilità — che non iniziano e non finiscono dentro il nostro cervello. I confini sono talvolta utili ma non veramente invalicabili nella nostra realtà.
I Fondamenti dell’Esistenza
Questi principi fondamentali sono costanti e possono essere compresi da chiunque: L’Amore è tutto, contiene tutto — tutti i significati, tutto il potere, e tutte le libertà.
Questo articolo è parte della nostra serie FILO-CAFFÈ, dove intuizioni profonde incontrano la saggezza quotidiana davanti a una metaforica tazza di pensiero. Ricorda, il peso di ciò di cui discutiamo qui è tremendamente serio, ma offriamo questo approccio gentile come un rifugio per la riflessione continua.
Per Approfondire
Per un’esplorazione più profonda di questi concetti all’interno di un quadro teorico completo, vedi: Teoria della Mente Universale: Fondamenti Vibrazionali della Realtà
Scopri il substrato matematico e filosofico alla base di queste intuizioni pratiche sulla coscienza, l’entropia e la struttura gerarchica della mente. Esplora come la pratica della “cascata dei pensieri” si collega ai substrati vibrazionali, alle gerarchie Eoniche e all’interfaccia fondamentale tra Luce, Acqua e Mente.